sabato 21 luglio 2007

La mia terra

Io amo moltissimo la mia terra . L'ho lasciata per alcuni anni per poter avere un lavoro,ma e stato tropppo forte il suo richiamo.

Vento a Tindari

Tindari mite ti so

fra larghi colli pensile sull'acque

dell'isole dolci del dio

oggi m'assali

e ti chini in cuore.



Salgo vertici aerei precipizi

assorto al vento dei pini

e la brigata che lieve

m'accompagna

s'allontana nell'aria

onda di suoni e amore

e tu mi prendi

da cui male mi trassi

e paure d'ombre e di silenzi

rifugi di dolcezze un tempo assidue

e morte d'anima.



A te ignota è la terra

dove ogni giorno affondo

e segrete sillabe nutro

fra gente petrosa ai sogni:

altra luce ti sfoglia sopra i vetri

nella veste notturna

e gioia non mia riposa

sul tuo grembo.


Fitto è l'esilio

e la ricerca che chiudevo in te

d'armonia oggi si scarna

in ansia precoce di morire

e ogni amore è schermo alla tristezza

tacito passo nel buio

dove m'hai posto

amaro pane a rompere.



Tindari serena torna,

soave amico mi desta

che mi sporga nel cielo

da una rupe e io fingo timore

verso chi non sa del vento

che m'ha cercato l'anima.



Salvatore Quasimodo

2 commenti:

tina ha detto...

chiedo perdono per la e senza accento.

mc ha detto...

Come Tina, anch'io sono siciliana e amo tantissimo la mia terra!!!
Non potrei vivere lontano dal suo mare e dall'Etna... "a muntagna" per noi catanesi!!! ^_^

volevo inserire un frattale... ma non me lo fa pubblicare!!!